Storia della matematica dalle origini a oggi
Sei curioso di conoscere la storia della matematica dalle origini fino ad oggi?
In questa guida ripercorreremo la storia della disciplina attraverso le sue tappe più importanti, parlando delle scoperte più significative e delle personalità che hanno lasciato il segno nel corso dei secoli.
La matematica è una disciplina presente in moltissimi corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano, anche se non si tratta sicuramente del primo approccio che hai con questa materia così affascinante. Conoscere la matematica e cercare di comprenderla può aiutarti a sviluppare un pensiero logico, ma anche a cavartela nella vita di tutti i giorni.
Ripercorriamo ora le tappe più importanti che hanno portato allo sviluppo della matematica dalle origini ad oggi.
Come nasce e come si sviluppa la matematica nei secoli
Chi ha inventato la matematica? Quali sono stati i matematici famosi che hanno segnato lo sviluppo della disciplina? A queste (e molte altre) domande risponderemo nei prossimi paragrafi della nostra guida.
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Gli albori
Le prime testimonianze dell’esistenza della matematica affondano nella notte dei tempi: già prima delle fonti scritte, si notano disegni che testimoniano un’attività di misurazione del tempo basata sull’osservazione delle stelle.
Secondo gli esperti, i primi conteggi sono ad opera delle donne, che registravano i loro cicli mensili o le fasi lunari.
L’origine dei numeri, o meglio, del concetto di numero risale a tempi remoti: probabilmente le prime considerazioni riguardavano i branchi di animali e la distinzione tra i concetti di “uno” “due” e “molto”, come ancor oggi fanno alcune popolazioni come gli zulu e i pigmei africani.
Le prime nozioni matematiche che ci sono giunte dall’antica India risalgono al periodo 3000 a.C. – 2600 a.C., prevalentemente nell’India settentrionale e nel Pakistan.
In queste regioni sono nati sistema di pesi e misure uniformi il quale si serviva di frazioni decimali, una tecnologia dei mattoni sorprendentemente avanzata che utilizzava i rapporti di strade disposte secondo perfetti angoli retti e di una grande varietà di forme e figure geometriche.
Parlando di matematica e civiltà antiche, i testi matematici più vecchi provengono dall’antico Egitto, nel periodo del Regno di mezzo, (2000-1800 a.C. ca., papiro di Mosca), dalla Mesopotamia, (1900-1700 a.C. ca, tavoletta Plimpton 322) e dall’India, (intorno all’800 a.C.-200 D.C., Sulba Sutras).
Senza entrare nel vivo della storia della geometria, segnaliamo la presenza ricorrente del teorema di Pitagora, che pare essere il più antico e diffuso risultato matematico che va oltre l’aritmetica e la geometria elementari.
Epoca medievale
Spostiamoci ora nell’epoca medievale, con un focus particolare sul versante europeo.
A seguito della caduta dell’Impero romano d’Occidente, gran parte della matematica greca si perde. Nei secoli immediatamente successivi, non ci sono state grandi innovazioni nel campo.
Tuttavia, in questo periodo, ha esercitato uno dei più grandi matematici di tutti i tempi: Leonardo Fibonacci. Grazie al suo Liber Abaci, l’Europa ha conosciuto il sistema di numerazione decimale e lo zero. Nel trattato si trovano molti problemi di natura pratica o commerciale, alcuni di essi comunque svelano le grandi doti di matematico di Fibonacci come quello della moltiplicazione dei conigli che genera la sequenza di Fibonacci.
La matematica europea moderna prende vita nel XV secolo, grazie ai contributi di menti illustri come Regiomontano e Luca Pacioli.
Dal Cinquecento al Settecento
Ripercorriamo ora la storia della matematica nell’arco di tre secoli:
- Il Cinquecento
- Il Seicento
- Il Settecento
Il Cinquecento europeo ha visto un forte interesse verso l’algebra: proprio in questo secolo si cominciano ad accettare i numeri negativi chiamati spesso “falsi”.
Tra le innovazioni più significative del secolo segnaliamo i logaritmi descritti da John Napier nel Mirifici logarithmorum canonis descriptio.
Da segnalare anche una vera e propria rivoluzione della notazione matematica, che riguarda ad esempio:
- Johann Widman è stato il primo ad utilizzare i segni + e -;
- Robert Recorde ha inventato il segno =;
- William Oughtred ha utilizzato il segno x per indicare la moltiplicazione.
Nel Seicento la storia della matematica vede importanti sviluppi. Fra tutti, gli scienziati iniziano a riunirsi in accademie come la Royal Society e la Académie française.
Tra i contributi più importanti da segnalare, quelli di Bonaventura Cavalieri (1598-1647) e Evangelista Torricelli (1608-1647), a cui dobbiamo lo studio del “metodo degli indivisibili” che lavorava sulle figure solide come composte da infiniti piani di spessore infinitesimo.
Nel campo della geometria, molti sviluppi rilevanti sono da attribuire a Cartesio(1596-1650), che nel suo La Gèometrie illustra i concetti fondamentali della geometria analitica, già scoperti in realtà da Fermat. A Cartesio dobbiamo lo studio di quelli che oggi definiamo “assi cartesiani”.
Nel XVIII secolo al centro degli studi c’è l’analisi matematica. Sulla scia del lavoro di Bernoulli, Eulero, uno dei matematici famosi della storia, ha introdotto la costante di Eulero-Mascheroni e le funzioni gamma e beta. Oltre a questo, Eulero ha trovato anche molti metodi per la soluzione delle equazioni differenziali usati anche oggi e ha lavorato con Jean d’Alembert su questioni che hanno a che fare con la meccanica razionale.
L’Ottocento
L’Ottocento è un secolo davvero importante per la storia della matematica, tanto da essere definito come L’età dell’oro della matematica.
Proprio in questo periodo hanno visto la luce importanti periodici matematici come il Journal di Crelle e il Journal di Liouville e sono nate anche le prime società matematiche, come la London Mathematical Society.
Tra i grandi matematici del secolo, ricordiamo sicuramente Carl Gauss. La sua ricerca ha toccato quais tutte le branche della matematica: in particolare, Gauss ha dimostrato il teorema fondamentale dell’algebra e ha lavorato sulla teoria dei numeri pubblicando nel 1801 le Disquisitiones Aritmeticae.
Il Novecento
Nel Novecento si assiste ad una moltiplicazione di teoremi e scoperte matematiche.
Tra le personalità più significative figura sicuramente David Hilbert che, in un congresso del 1900, ha lanciato i 23 problemi che avrebbero dovuto fare da guida nella matematica novecentesca. Molti di questi problemi sono stati risolti, positivamente o negativamente, ma restano aperti l’ottavo e il dodicesimo.
Studiare la matematica: corsi di laurea Unicusano
La matematica è una disciplina fondamentale per la vita di tutti i giorni. Lo è ancora di più per chi intraprende un percorso di studi di natura scientifica.
In diversi corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano è presente l’insegnamento della matematica, propedeutica all’apprendimento anche di altre discipline.
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