Come diventare supplente: percorso di studi e iter da seguire
Sei alla ricerca di consigli utili su come diventare supplente?
Sei nel posto giusto: in questa guida ti spiegheremo, passo dopo passo, quali sono gli step necessari per intraprendere la professione di insegnante, a partire proprio dal ruolo di supplente.
Come indica lo stesso termine, il supplente è colui che “supplisce”, ossia che sostituisce provvisoriamente un altro docente nelle sue funzioni. Questa figura è presente in praticamente tutte le nostre scuole: possono esserci dei periodi in cui assistiamo a numerose supplenze, che hanno lo scopo di garantire agli studenti una continuità didattica.
Per diventare un supplente presso le scuole statali di qualsiasi ordine e grado, ci sono alcuni passaggi da seguire, afferenti sia alla sfera formativa, sia a quella burocratica. Anzitutto, per accedere alle graduatorie, dovrai conseguire una laurea: il titolo di studio è specifico, in base alla disciplina didattica che si va ad insegnare.
Vediamo ora quali sono le possibilità per entrare nel mondo della formazione e qualche consiglio per fare domanda per diventare supplente.
Quello che devi sapere per fare l’insegnante oggi
Qual è l’iter da seguire per diventare professore? Quali sono i passaggi burocratici a cui ottemperare per capire come iscriversi alle graduatorie per insegnare? A queste (e molte altre) domande risponderemo nei prossimi paragrafi di questa guida dedicata agli studenti dell’Università Niccolò Cusano di Reggio Emilia.
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Il supplente: definizione e caratteristiche
La prima cosa da dire, se vuoi capire come diventare supplente, è una definizione di questa figura professionale. Secondo il Regolamento delle supplenze, d.m. 131/2007 art. 1 comma 5:
Per supplenze temporanee si intendono tutte quelle brevi e saltuarie assegnate fino a massimo l’ultimo giorno di lezione stabilito dal calendario regionale.
Il supplente è, dunque, una figura professionale che va a coprire le assenze dei docenti di ruolo, per un periodo definito.
Iter per diventare supplente: le graduatorie
Per iscriversi alle graduatorie per diventare insegnante, dovrai conseguire una laurea. Il tuo percorso di studi avrà un certo peso specifico nel determinare la materia che insegnerai.
Dopo il raggiungimento del titolo di studio, è necessario accedere ai corsi TFA, Tirocinio Formativo Attivo, al fine di ottenere l’abilitazione all’insegnamento e, successivamente, avere i requisiti necessari per accedere al concorso a cattedra nella scuola.
Chiaramente, diventare supplente è il primo passo per ambire ad ottenere una cattedra di ruolo, muovendo i primi passi come insegnante e, al contempo, ottenere anche un riscontro economico. Una volta esplicate le pratiche di natura formativa, dovrai affrontare un iter burocratico, iscrivendoti alle graduatorie nazionali relative alla prima, seconda o terza fascia.
Come funziona questo processo? Tutto inizia dalla presentazione della domanda per fare supplenza. Cerchiamo di fare ordine:
- La domanda per svolgere supplenza in un plesso scolastico può essere presentata direttamente all’ufficio del Provveditorato agli Studi della regione competente. In alternativa, puoi collegarti al sito web istituzionale. Una volta effettuato l’accesso, potrai accedere alla modulistica necessaria per espletare la domanda. Oltre alla modulistica, dal sito web potrai inoltrare direttamente la tua domanda, previa iscrizione e compilazione di un form con i tuoi dati;
- Attraverso l’invio della domanda, avrai la possibilità di accedere alle graduatorie. L’ente che definisce tempi e modalità è chiaramente il Ministero della Pubblica Istruzione.
Esistono due tipi di graduatorie quella provinciale fino ad esaurimento e d’istituto. La prima riguarda le supplenze annuali, mentre la seconda ha a che fare con le supplenze brevi. La graduatoria provinciale si suddivide in tre fasce, riservate esclusivamente agli abilitati all’insegnamento. L’ente che gestisce questa graduatorie è l’Ufficio Scolastico Provinciale (USP), ossia l’ex Provveditorato.
Anche la graduatoria d’istituto si divide in tre fasce. La prima comprende gli aspiranti supplenti che rientrano nella graduatoria provinciale. La seconda fascia è per coloro che non rientrano nella suddetta graduatoria. La terza, invece, comprende tutti i candidati che non hanno ancora l’abilitazione all’insegnamento.
Processo di selezione e chiamata
Se vuoi sapere come diventare supplente, ricorda sempre che le graduatorie sono lo strumento attraverso il quale le scuole che cercano un insegnante per coprire un’assenza più o meno lunga riescono a trovare personale.
Gli insegnanti collocati nella graduatoria nazionale in 1^ ,2^, o 3^ fascia vengono contattati direttamente dalle scuole. I docenti non inseriti in alcuna fascia, privi del titolo di abilitazione all’insegnamento, al contrario, possono proporsi alle scuole di interesse compilando una domanda di messa a disposizione, con la quale si manifesta la propria disponibilità ad effettuare delle supplenze, inviata via posta elettronica certificata (Pec) o a mezzo raccomandata a/r, presso la direzione o la segreteria scolastica.
Generalmente, gli aspiranti insegnanti cercano di svolgere più supplenze possibili sia, ovviamente per una questione economica, ma soprattutto per ottenere un maggiore punteggio e scalare la graduatoria.
Ma vediamo ora come funziona lo stipendio di un docente. Dopo la chiamata e formalizzazione della supplenza con la presa di servizio, la segreteria provvede a inserire i dati sul SIDI (il sistema informatico del MIUR) e li invia a NoiPA (il portale degli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione), che provvederà alla gestione del trattamento economico spettante e dopo le verifiche del caso, la scuola darà il via libera per il pagamento dello stipendio.
Come diventare professore: corsi di laurea Unicusano
Abbiamo visto come diventare supplente e quali sono i passaggi da fare per accedere alle graduatorie. Parliamo ora della parte relativa alla tua formazione, la più importante per acquisire tutte le conoscenze e le abilità necessarie per svolgere la tua professione e costruire il tuo futuro. I corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano sono la soluzione ideale per te: i nostri percorsi formativi sono adatti ad ogni esigenza e permettono l’acquisizione di competenze in diverse aree di interesse.
Nello specifico, sono attivi corsi di laurea relativi a:
- Area giuridica
- Area economica
- Area ingegneristica
- Area formazione
- Area politologica
- Area psicologica
Ogni corso di laurea ha la sua pagina dedicata, dove troverai tutte le informazioni utili sul percorso di studi, dai requisiti per l’accesso al piano formativo. La didattica dei nostri corsi, curata dai massimi esperti del settore, è erogata secondo l’innovativo sistema di e-learning: potrai fruire delle lezioni h24, grazie ad una piattaforma sempre attiva. Ciò ti consente di organizzare meglio il tuo studio e coniugarlo anche con un’eventuale attività professionale.
Il materiale FAD e le prove di valutazione intermedie ti aiuteranno a testare la tua preparazione e a misurare le tue conoscenze, fino allo svolgimento della prova d’esame presso uno dei nostri Learning Center.
Dopo il conseguimento della laurea, la nostra Università offre percorsi di specializzazione post laurea, dai corsi ai Master. I Master possono essere di primo livello e di secondo livello; nel primo caso, per l’accesso è sufficiente un titolo di studio triennale, mentre nel secondo caso dovrai avere una laurea specialistica.
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