In che modo gli scacchi possono aiutare la concentrazione e migliorare lo studio?

Secondo alcune ricerche, chi gioca a scacchi ha prestazioni mentali nettamente migliori alla media dei non giocatori di scacchi.

Ma in che modo gli scacchi possono aiutare la concentrazione e migliorare lo studio?

Giocare a scacchi ha grandi benefici, anche se a primo impatto non sembrerebbe un gioco così “speciale”.

La frenesia quotidiana e gli impegni ci fanno spesso perdere il concetto di gioco: dedicare attenzione in attività diverse dalle solite è sempre più difficile. La verità, però, è che investendo tempo su attività collaterali può dare i suoi frutti e far apprendere lezioni che non potrebbero essere apprese in modo diverso.

Proprio come i muscoli, la mente può essere allenata e, con il tempo, migliorare le proprie capacità. Per questo è bene aprirsi a nuove discipline e a nuove attività: gli scacchi sono ottimi candidati per studiare meglio. Ecco tutto quello che devi sapere sui vantaggi che gli scacchi possono darti in termini di prestazioni e concentrazione.

Come migliorare nello studio…giocando a scacchi

Sapevi che gli scacchi possono migliorare le tue capacità e prestazioni nello studio?

In questo articolo vogliamo mostrarti i benefici del giocare a scacchi, benefici che potrebbero far sì di ottenere un miglioramento della tua performance nello studio e raggiungere risultati ottimali.

Un po’ di storia sul gioco degli scacchi

Il gioco degli scacchi ha origini antichissime. Le prime scacchiere ritrovate risalgono all’antico Egitto, ma ovviamente, non possiamo sapere esattamente che regole utilizzassero a quel tempo.

Si è poi diffuso in diversi paesi, come l’India, che come pedine usava elefanti, fanteria, arcieri e carriaggi. In Persia è nata l’espressione “Scacco Matto”, per poi giungere in Europa e svilupparsi con l’attuale regolamento. Ad oggi è un gioco popolarissimo: pur avendo origini antiche, gli scacchi mantengono il loro appeal e attraggono migliaia di giocatori. Ci sono anche delle importanti competizioni legate a questo gioco, vissuto da molti come un vero e proprio “sport”.

Aumenta il quoziente intellettivo

La maggior parte delle persone è convinta che chi gioca a scacchi ha per forza un quoziente intellettivo più alto: la tipica frase è “sì, perché è molto intelligente”. Questo non rispecchia completamente la realtà.

Gran parte dei campioni del gioco degli scacchi hanno un’intelligenza particolarmente spiccata perché ci giocano con costanza. Giocare a scacchi ha tanti benefici, tra cui quello di “allenare” il cervello al ragionamento e al pensiero strategico.

Investendo qualche ora con costanza a giocare, potrai potenziare le tue abilità mentali. Perciò, è possibile migliorare le proprie performance accademiche grazie agli scacchi.

Migliora la capacità di concentrazione

Hai mai visto una partita di scacchi? Può andare avanti ore. I giocatori rimangono fissi a guardare la scacchiera, giocando la loro partita nella mente prima ancora che materialmente.

Immaginano le mosse possibili e come il proprio avversario può contrattaccare, in mille varianti diverse. Poi, scelgono la mossa migliore, e così via.

Questo richiede una notevole capacità di concentrazione. Mantenere l’attenzione può essere impegnativo e spossante, eppure, solo chi ha più concentrazione vince. Potenziare questa abilità ti permetterà di passare molto più tempo concentrato sui libri.

Migliora le capacità di problem solving

Come abbiamo detto, le partite durano ore e i due giocatori si sfidano in “partite mentali”, pensando a tutte le mosse possibili.

Trovare una soluzione appropriata, tenendo conto di tutte le variabili, è proprio ciò che si chiama problem solving, ovvero le azioni (o meglio i ragionamenti) che si compiono per la risoluzione del problema.

Quindi immagina che grande abilità acquisiscono i giocatori di scacchi dal momento in cui continuano, per tutta la durata della partita, a ipotizzare soluzioni e metterle in atto, per poi ipotizzarne altre. Il tutto sotto pressione, poiché hanno un limite di mosse disponibili.

Se inizierai a giocare a scacchi, affinerai le tue capacità di problem solving, che ti aiuteranno ad affrontare i problemi durante la tua vita accademica, ma che ti saranno utili anche sul lavoro.

Migliora la memoria

Perché giocare a scacchi potenzia la memoria?

Per riuscire a sconfiggere il proprio avversario, il giocatore di scacchi deve notare il modo in cui egli gioca, le sue tattiche e ovviamente, ricordarsele.

Ricordando le strategie dell’avversario, affinerai la memoria, poiché farai uno notevole sforzo mentale in più. La memoria è una valida alleata quando si studia: saper memorizzare più informazioni (e più velocemente) ti aiuta a facilitare lo studio e renderlo più produttivo.

Per concludere

In conclusione, il gioco degli scacchi, come abbiamo visto, è sicuramente un passatempo che può essere divertente e allo stesso tempo impegnativo, visto che per giocare seriamente richiede molto sforzo a livello mentale.

Inizialmente non vedrai grandi risultati, ma ti consigliamo di perseverare e continuare a provare.

È come andare in palestra: non avrai risultati nel giro di un mese. C’è comunque bisogno di tempo, impegno e costanza.

Il nostro consiglio è provare: d’altronde, cosa hai da perdere?

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Credits Immagine: DepositPhotos / sergeypeterman


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