Come diventare destination manager: studi e possibilità
Il tuo sogno è diventare destination manager?
Tra le nuove professioni del turismo, quella del destination manager è sicuramente molto interessante ed è pronta ad affermarsi sul mercato già da qualche anno. Già diffuso oltreoceano, il lavoro del destination manager (o DMC) ha l’obiettivo di promuovere e favorire il rilancio turistico di un determinato territorio.
Si tratta di un esperto che può lavorare come consulente turistico e per aziende di qualsiasi tipo, offrendo le sue abilità di valorizzazione dell’unicità di un luogo, a partire dalle peculiarità ambientali, enogastronomiche e culturali. Una professione, come potrai intuire, estremamente dinamica, che punta alla costruzione di offerte turistiche ad hoc, a partire da una imprescindibile conoscenza del territorio in cui opera. Ci sono diverse skills utili per intraprendere questo lavoro, da quelle più tecniche a quelle più “soft”.
Se vuoi capire come si diventa destination manager, continua nella lettura: ecco tutto quello che devi sapere su questa nuova e interessante professione del turismo.
Come si diventa destination manager
Negli ultimi anni il settore turistico ha subito una decisa evoluzione. Se, fino a qualche anno fa, il turismo era perlopiù di prossimità, negli ultimi decenni abbiamo assistito alla facilitazione dei voli low cost e all’esplosione di altre tipologie di turismo, molto più ad ampio raggio. Insieme alle stesse tendenze turistiche, si sono evolute anche le professioni e ne sono nate di nuove, come ad esempio quella del destination manager.
Ancora poco popolare in Italia, questo nuovo lavoro del turismo è pronto per affermarsi anche nel nostro Paese: ecco chi è e cosa fa il DMC.
Chi è il destination manager
Iniziamo con una definizione semplice del lavoro del destination manager. Stiamo parlando di quel professionista che organizza e promuove il prodotto turistico della destinazione. Questo professionista, essendo un manager, non si occupa puramente di attività promozionali, ma cura anche tutta la parte relativa al budget, alle risorse umane da impiegare e alle risorse da mettere in campo.
Il compito principale di questo professionista è valorizzare le peculiarità culturali, ambientali, enogastronomiche tipiche del territorio, costruendo un’esperienza estremamente tagliata sulle esigenze dei committenti.
Mansioni e responsabilità
Parlando nello specifico di mansioni del destination manager, possiamo dire che queste non fanno capo ad una singola area. Piuttosto possiamo definire questa professione come fortemente interdisciplinare e spesso frutto dell’unione di diverse esperienze e diverse attitudini di chi la svolge.
In generale, i compiti di un destination manager sono:
- Comprendere e analizzare a fondo la proposta turistica del territorio di cui si occupa
- Analizzare tutto ciò che costituisce attrattiva turistica, valutarne lo stato e capire in che modo valorizzare le unicità del territorio
- Definire una strategia di promozione basato sui punti di forza del territorio, frutto di un’analisi più complessa dei bisogni e delle necessità del visitatore
- Elaborare un’offerta turistica su misura, sulla base delle risorse a disposizione
- Spingere l’offerta turistica con nuove attrattive attraverso le risorse a disposizione
- Organizzare e pianificare l’esperienza
- Coinvolgere gli attori locali assumendo talvolta un ruolo di mediatore
- Pianificare il budget a disposizione e scegliere una corretta allocazione delle risorse economiche
- Coordinare l’operato di tutte le persone coinvolte nel processo di promozione e comunicazione della destinazione turistica
Dove opera il destination manager
Il destination manager può lavorare sia come libero professionista che come dipendente. Può trovare impiego in aziende pubbliche o private, oppure può avere un ruolo di consulente esterno. Tra le caratteristiche più rilevanti di questo lavoro, figura senza dubbio l’elevata mobilità: si tratta, infatti, di un lavoro dinamico, che può prevedere molti spostamenti.
Lo stipendio è estremamente variabile in base a fattori come tipologia contrattuale, anni di esperienza e territorio in cui si opera.
Skills
Veniamo ora a parlare delle skills che ogni destination manager dovrebbe possedere. Iniziando da quelle tecniche, come lo stesso nome suggerisce, questo professionista deve avere abilità manageriali: deve pertanto saper leggere i numeri, condurre analisi, pianificare budget, gestire risorse umane, coordinare processi. Importante una conoscenza solida del marketing e delle modalità di valorizzazione turistica di un territorio: deve conoscere alla perfezione il mercato e il suo funzionamento, per poter trovare la strategia d’azione migliore.
Accanto a tutto questo, il destination manager parla generalmente almeno una lingua straniera alla perfezione, come ad esempio l’inglese. Utile anche una buona dimestichezza con i mezzi digitali.
Parlando, invece, di soft skills, un destination manager dovrebbe avere:
- Eccellente flessibilità
- Gran dose di autonomia nella gestione dei progetti
- Capacità di delega
- Ottime abilità organizzative
- Capacità relazionali e abilità nel lavoro in team
- Capacità comunicative
Percorso di studi: il Master Unicusano
Per entrare nel settore turistico e abbracciare una delle nuove professioni più ambite in assoluto, l’Università Niccolò Cusano ha lanciato il Master I Livello in Tourism Management.
Il Master Universitario di I Livello in “Tourism Management” ha come obiettivo quello di fornire nuove conoscenze e aggiornamenti a tutti quei professionisti che operano (o vorrebbero operare) nella governance e nel management delle imprese e delle destinazioni turistiche, nazionali ed internazionali.
Nello specifico, parliamo di imprese alberghiere, tour operator, agenzie di viaggi, imprese di ristorazione e tutte le altre tipologie di imprese operanti nel sistema turistico. Frequentando il Master, acquisirai competenze manageriali adeguate nella valorizzazione e nello sviluppo sostenibile delle risorse culturali.
Modalità di accesso
Il Master è di I Livello: ciò vuol dire che, per iscriverti, dovrai possedere almeno un diploma di laurea triennale.
Caratteristiche
Il Master dura 1500 ore, per un totale di 60 CFU. L’intero percorso formativo si svolge “a distanza” grazie all’innovativa metodologia telematica adottata dal nostro Ateneo.
Connettendoti ad una piattaforma di e-learning sempre attiva, potrai:
- Accedere alle lezioni video e materiale fad appositamente predisposto;
- Testare le tue capacità con verifiche per ogni materia
- Accedere a workshop / seminari di approfondimento tematico
- Analizzare case history e accedere a incontri con testimonials e professionisti del settore
Al termine del percorso potrà essere offerta ai più meritevoli la possibilità di individuare e di attivare uno stage presso le aziende disponibili sul territorio nazionale particolarmente impegnate nel settore del Tourism Management previo colloquio di selezione.
Materie di studio
Il Master affronta diverse tematiche, raggruppate in macroaree. Queste sono ad esempio:
- Principi di economia e gestione delle imprese nel settore turistico
- Destination management
- Organizzazione aziendale nelle imprese turistiche
- Comunicazione e marketing territoriale e della destinazione turistica
- Legislazione turistica
Al termine del percorso è prevista una prova finale di verifica delle conoscenze apprese.
Se vuoi lavorare nel turismo come destination manager e aumentare le tue conoscenze, iscriviti ora: compila il form per richiedere informazioni.