Cos’è il diritto pubblico: quello che devi sapere
Cos’è il diritto pubblico? Questa è una delle domande più gettonate tra gli studenti che si apprestano allo studio della giurisprudenza per la prima volta e, in questo articolo, proveremo a rispondere in modo chiaro ed esaustivo.
Per iniziare, possiamo dire che il diritto pubblico è quella branca del diritto che si occupa dello studio delle norme che disciplinano e regolamentano l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, delle istituzioni e degli enti pubblici.
Inoltre, fa parte del diritto pubblico tutto ciò che concerne i rapporti fra il cittadino e gli enti cui sia riconosciuto il particolare status appunto “di diritto pubblico”.
Vediamo ora nello specifico cosa comprende il diritto pubblico e le principali differenze tra diritto pubblico e privato.
Definizione e branche del diritto pubblico
Dalle istituzioni di diritto pubblico al programma di studio per acquisire le basi della materia, ecco una serie di informazioni utili sul diritto pubblico.
Introduzione al diritto pubblico
Prima di capire cos’è il diritto pubblico, facciamo un passo indietro e cerchiamo di contestualizzare questa disciplina.
In generale, per diritto intendiamo un serie di norme che si occupano di regolamentare la vita della società. Si tratta di una branca delle scienze umane, che si divide in Diritto Pubblico e Diritto Privato. Entrambe le branche, poi, presentano delle ulteriori ramificazioni.
Come abbiamo accennato, per diritto pubblico intendiamo l’insieme di norme giuridiche che regolamentano e disciplinano l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, degli enti pubblici, degli enti pubblici locali e delle istituzioni.
Vediamo ora qual è l’origine del diritto pubblico e cosa comprende.
Origini e caratteristiche
Il diritto pubblico si occupa di disciplinare i rapporti tra soggetti che non si trovano in posizione paritaria ed in cui vi è qualcuno in posizione di supremazia o di autorità rispetto agli altri. Generalmente, il soggetto che si trova in posizione di privilegio rispetto all’altro è lo Stato.
Le principali ramificazioni afferibili al diritto pubblico sono:
- Diritto amministrativo
- Diritto costituzionale
- Diritto comunitario
- Diritto amministrativo militare
- Diritto ecclesiastico
- Diritto pubblico dell’economia
- Diritto parlamentare
- Diritto regionale
- Diritto urbanistico
- Diritto processuale internazionale
- Diritto tributario.
Parlando di storia e origini del diritto italiano, possiamo dire che la scienza giuspubblicistica nostrana sorge sul finire del XIX secolo nel pieno della creazione del nuovo Stato italiano.
A dare un contributo importante in tal senso è uno dei più importanti giuristi italiani: Vittorio Emanuele Orlando.
Orlando, infatti, fondò una Scuola di Diritto pubblico e di supportarla mediante un rivista, l’Archivio di diritto pubblico e la redazione di due manuali (uno di diritto amministrativo e uno di diritto costituzionale).
Accanto ad Orlando, una personalità molto importante è quella di Santi Romano, che continuò lo sviluppo delle sue teorie.
Un’altra figura fondamentale della giuspubblicistica è Santi Romano il quale continuò a sviluppare le teorie di Orlando.
Dopo le modifiche dell’assetto costituzionale del ventennio fascista, una delle figure di spicco della cultura giuspubblicistica che può finalmente emergere nella Repubblica è Costantino Mortati, che ha dato un grande contributo alla disciplina con i suoi studi.
Differenza tra diritto pubblico e privato
Ora che abbiamo visto cos’è il diritto pubblico, cerchiamo di capire quali sono le differenze con il diritto privato e le peculiarità di quest’ultimo.
Anzitutto, per diritto privato intendiamo quella branca del diritto che regola i rapporti intersoggettivi tra i singoli consociati (persone fisiche e persone giuridiche), in relazione alla sfera patrimoniale ma anche personale e familiare.
La differenza sostanziale tra diritto pubblico e privato si basa sulla natura privata o pubblica del rapporto giuridico tra i soggetti giuridici coinvolti.
Contrariamente al diritto privato, il diritto pubblico è orientato alla regolamentazione tra soggetti posti in una condizione di non parità, essendo gli enti pubblici dei soggetti giuridici creati per il raggiungimento degli interessi collettivi e dotati di poteri di supremazia nei confronti dei privati.
Infatti, esercitando le sue funzioni, un ente pubblico può sacrificare l’interesse privato in virtù di quello collettivo. Nonostante questo principio, è bene ricordare che al di fuori del proprio ambito istituzionale anche l’ente pubblico è sottoposto al rispetto delle norme del diritto privato.
Studiare diritto pubblico: lauree Unicusano
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- Acquisizione di una padronanza degli elementi della cultura giuridica di base, nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi ed istituti di diritto positivo moderno e contemporaneo;
- Approfondimento di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo moderno anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
- Acquisire capacità di progettazione e stesura di testi giuridici (normativi, negoziali e processuali) adeguatamente argomentati, prodotti anche con l’uso di strumenti informatici.
Grazie alle nozioni acquisite nel corso, potrai comprendere fino in fondo cos’è il diritto pubblico e conoscere tutte le sue ramificazioni, già dal primo anno.
Tra gli insegnamenti previsti, menzioniamo:
- Istituzioni di Diritto Pubblico
- Istituzioni di Diritto Pubblico
- Filosofia del Diritto
- Istituzioni di diritto romano
- Economia Politica
- Diritto Privato
- Diritto Costituzionale
- Diritto Costituzionale
- Diritto Amministrativo I
- Diritto Amministrativo II
- Diritto dell’Unione Europea
- Lingua straniera.
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Con questa laurea, potrai accedere a professioni come l’avvocato, il magistrato, il notaio e l’esperto legale.
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Come studiare diritto pubblico
Capire cos’è il diritto pubblico non è sufficiente per saperlo studiare nel modo giusto. Come tutte le discipline, anche il diritto richiede un metodo di studio universitario ad hoc, utile per memorizzare le nozioni velocemente.
Riprendendo il metodo di studio proposto da Bin e Pitruzzella, l’approccio al diritto vede tre momenti fondamentali:
- Differenziazione del lavoro, che prevede una prima lettura complessiva “passiva”, per capire l’estensione della materia, la sua suddivisione, i punti centrali;
- Seconda lettura “attiva”, in cui si deve sottolineare il testo, mettere in evidenza le definizioni, scrivere schemi e diagrammi;
- Terzo lavoro, che consiste nella ripetizione ad alta voce. Questo passaggio è indispensabile, perché serve per verificare l’effettiva comprensione delle nozioni.
In generale, possiamo dire che non esiste un metodo di studio universalmente adatto a tutti, anche se procedere con questi tre step può facilitarti di molto il lavoro. I riassunti di diritto pubblico e dispense eventuali possono essere ottime guide per iniziare il tuo lavoro di schematizzazione.
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Per rispondere alle domande di diritto pubblico all’esame, è bene testare la tua preparazione ripetendo ciò che hai studiato senza avere il libro sotto gli occhi, verificando la tua padronanza delle nozioni.
Inoltre è buona prassi procurarti una copia della Costituzione, che ti servirà per possibili richiami e riferimenti approfonditi alla materia.
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