Esami più difficili di ingegneria: la lista completa

Sei curioso di scoprire quali sono gli esami più difficili di ingegneria?

In questo articolo ti forniremo la lista completa degli esami più complicati della facoltà di ingegneria, tenendo in considerazione anche i diversi indirizzi di studio.

La facoltà di ingegneria rientra sicuramente nella classifica lauree più difficili da conseguire. Esami di matematica, fisica, chimica e statistica mettono a dura prova le matricole, che devono confrontarsi con concetti molto articolati.

Dall’altra parte, però, la laurea in ingegneria è considerata dagli studenti tra le più gettonate per entrare nel mondo del lavoro.

Vediamo ora quali sono gli esami più difficili di ingegneria nel dettaglio, esaminando le tematiche affrontate nel contesto della prova.

L’elenco degli esami più difficili di ingegneria

Dagli esami comuni per tutti gli indirizzi della facoltà di ingegneria a quelli più specifici, ecco una panoramica completa sulle prove da affrontare per gli studenti.

Materie difficili da sostenere alla facoltà di ingegneria

Sicuramente, tra gli esami più difficili di ingegneria comuni a tutti gli indirizzi, possiamo citare:

  • Analisi I
  • Analisi II
  • Fisica

Questi esami sono delle vere e proprie pietre miliari per chi aspira a diventare ingegnere. Senza una solida base in queste discipline, difficilmente si riuscirà a sostenere con profitto gli esami di qualsivoglia tipo di ingegneria.

Tra gli indirizzi di studio della facoltà di ingegneria dell’Università Niccolò Cusano:

Vediamo ora, per ciascuno di questi rami dell’ingegneria, quali sono gli esami più complessi da sostenere.

Materia più difficile di ingegneria meccanica

L’esame più difficile di ingegneria meccanica è, a detta di molti studenti, quello di scienze delle costruzioni.

Il programma di questo esame può essere diviso in cinque parti principali. In primo luogo vengono richiamati alcuni concetti fondamentali di analisi, geometria e fisica. Si affronta poi il tema della “Meccanica delle Strutture”, in cui si studia il comportamento cinematico e l’equilibrio dei corpi rigidi; il calcolo delle caratteristiche della sollecitazione; la risoluzione distrutture iperstatiche; la teoria della trave elastica.

Viene poi trattata la  “Geometria delle Aree”, in cui si studia il calcolo delle caratteristiche geometriche di sezioni piane, come posizione del baricentro, inerzie, assi principali di inerzia, ellisse di Culmann.

Per concludere, viene affrontata la “Meccanica del Continuo”, nella quale si studiano gli stati tensionali e
deformativi di continui alla Cauchy, il calcolo degli stati principali tensionali e di deformazione,
il principio dei lavori virtuali e sue applicazioni.

Da aggiungere, sempre sul tema, anche il comportamento dei materiali elastici lineari isotropi omogenei, il problema del De Saint Venant, i criteri di resistenza per la verifica strutturale, il problema dell’instabilità per aste snelle.

Materie più difficili di ingegneria gestionale

Tra gli esami più difficili di ingegneria gestionale, possiamo menzionare:

  • Termodinamica applicata;
  • Sistemi elettrici per l’energia.

Nell’esame di termodinamica applicata vengono introdotti allo studente i principi della termodinamica, l’analisi del comportamento dei fluidi di lavoro comunemente utilizzati nella pratica ingegneristica e i principali processi e cicli termodinamiciche utilizzano tali fluidi e ai fondamenti della trasmissione del calore.

Nell’esame di sistemi elettrici per l’energia, vengono fornite le competenze necessarie per la gestione degli impianti elettrici con riferimento ai principali aspetti tecnici ed economici da tenere in conto nelle fasi di esercizio e di verifica del funzionamento degli impianti stessi.

Il corso si propone di fornire i richiami dei principi fondamentali dell’elettrotecnica e concetti di base
per la scelta e per il dimensionamento dei componenti degli impianti elettrici.

Esami più complicati di ingegneria elettronica

Tra gli esami più difficili di ingegneria elettronica, possiamo citare:

  • Campi elettromagnetici;
  • Meccanica applicata alle macchine.

Nel corso relativo all’esame di campi elettromagnetici vengono fornite  le conoscenze di base dell’elettromagnetismo. I concetti fondamentali di elettrostatica e magnetostatica, tipicamente presentati nei corsi di fisica, vengono ripresi e sviluppati per presentare le equazioni di Maxwell in forma integrale ed in forma differenziale.

La teoria delle onde elettromagentiche viene sfruttata per descrivere i principi fondamentali della propagazione libera, della propagazione guidata e della radiazione elettromagnetica.

Per quanto riguarda, invece, il corso relativo al’esame di meccanica applicata alle macchine, possiamo dire che l’obiettivo principale è comunicare allo studente nozioni sulla meccanica e sulla sua applicazione nello studio del comportamento delle macchine.

Nel corso vengono illustrati concetti basilari della cinematica e della dinamica, declinati nello studio dei meccanismi e, più in generale dei dispositivi meccanici di uso comune nella tecnica, con particolare riferimento a problemi dinamici e allo studio dei transitori.

Inoltre, viene fornita allo studente una conoscenza dettagliata circa il funzionamento di dispositivi meccanici quali freni e frizioni, sistemi articolati piani, trasmissioni con ruote di frizione e a cinghia, sistemi di sollevamento, rotismi ordinari ed epicicloidali.

Le Etivity associate al corso sviluppano le competenze necessarie a formulare i problemi della meccanica attraverso l’uso di sistemi di calcolo.

Hai le idee più chiare su quali sono gli esami più difficili di ingegneria?

Se hai bisogno di informazioni sull’orientamento o hai bisogno di un aiuto nello studio a Reggio Emilia, contattaci compilando il form di contatto.

In ogni caso, non temere: un percorso è bello anche nelle sue difficoltà. Siamo certi che con la giusta dose di impegno, passione e dedizione, il tuo percorso accademico sarà in discesa!


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